Entra nel flusso creativo con la scrittura a tempo

La pratica del journaling è uno degli strumenti più potenti che conosco. E infatti la consiglio ogni volta che ne ho l’occasione. Di solito mi dedico al journaling con una certa assiduità, ma negli ultimi mesi l’ho abbandonato con la scusa di non avere tempo. Anche se scrivo tutti i giorni per lavoro, quell’appuntamento era un modo per svagarmi, dedicarmi all’introspezione, chiarirmi le idee, stare con me e scrivere senza un obiettivo, per il puro gusto di farlo.

Rinunciare a quel momento tutto per me è stato un sacrificio inutile: mi sono privata di un piacere che dava colore alle mie giornate. Così, ho deciso di ripristinare la buona abitudine del journaling e, per farlo, ho iniziato da un’attività tipica della scrittura creativa: la scrittura a tempo.

Cos’è la scrittura a tempo e a cosa serve

La scrittura a tempo si usa con profitto non solo nei laboratori di scrittura creativa ma anche in ambiti più istituzionali, come la scrittura narrativa o il blogging. È un meccanismo sblocca-testa. Se hai l’ansia della pagina bianca, è l’esercizio di scrittura che fa per te. Consiste nel dedicarsi alla scrittura dandosi un tempo prestabilito. Questo tempo è per forza breve perché presuppone concentrazione e favorisce quello che gli scrittori e le scrittrici chiamano il flow, il flusso creativo. In questo arco temporale ci sforziamo di astrarci dalla nostra realtà e di immergerci corpo e testa nell’atto di scrivere. Se praticata con costanza e variando spesso gli esercizi, la scrittura a tempo contribuisce a farci sentire ispirate — anche se no, l’ispirazione non esiste — e mette a tacere il nostro censore, critico, giudice, editor o rompiscatole interiorizzato. Scrivere senza dover arrivare da qualche parte, senza un finale o un iter sequenziale degli eventi è liberatorio e molto, molto divertente. Provaci anche tu: scommetto che ti piacerà un sacco!

Prima di iniziare: le regole del gioco

Ci sono poche regole da rispettare per la scrittura a tempo. Proprio perché sono poche, cerca di seguirle alla lettera. Considerale vincoli creativi, più che regole vere e proprie.

  • Scrivi a mano. Per questa tipologia di esercizi ti consiglio l’esperienza fisica della scrittura: sentire il braccio che si muove, la mano che tiene la penna e quasi non riesce a star dietro ai pensieri. Quando scrivi al PC c’è un filtro in più, un primo passaggio che porta le idee a essere elaborate e schematizzate per essere riversate sulla pagina. Con la scrittura a mano, invece, questo meccanismo non si attiva e l’esercizio sarà più fluido e immediato.
  • Punta un timer. Io preferisco il timer analogico, quello da cucina, con il classico ticchettio che fa da sottofondo al tempo che scorre. Trovo che mi aiuti a concentrarmi e persino a rilassarmi. Tu puoi comunque usare il timer del tuo smartphone. In base al tempo che hai a disposizione, decidi dopo quanti minuti far suonare il tuo timer. Credo che un tempo soddisfacente possa essere tra i dieci e i quindici minuti. Sette, se devi proprio scappare; venti, se sei entrata nel flusso e ti senti in uno stato di grazia.
  • Concentrati. Silenzia tutte le possibili fonti di distrazione, spegni il telefono o mettilo in modalità aereo, chiuditi in una stanza in cui puoi essere sola e senza interferenze esterne. Sono pochi minuti, ce la puoi fare.
  • Continua a scrivere. Una volta che avrai fatto partire il timer, scrivi e non fermarti, non staccare la penna dal foglio. Se non sai cosa scrivere, dichiara al foglio che non sai cosa scrivere, ma vai avanti.
  • Non rileggere. Non fermarti per rivedere quello che hai scritto, non badare alla punteggiatura o alle ripetizioni, non correggere. In questa fase il tuo obiettivo è entrare nel flusso: fluisci senza ostacoli.
  • Divertiti. Questi esercizi devono arricchirti, farti stare bene, essere un momento di creatività tutto per te. Se non è così, se ti sembra di fare troppa fatica, se addirittura ti annoi, lascia stare. Forse non sono gli esercizi adatti a te. Se devi forzarti, non ne vale la pena. La scrittura dovrebbe essere un piacere a cui scegli di dedicarti.

Alcuni esercizi di scrittura a tempo

Chiarite le regole, possiamo partire con gli esercizi. Ne ho selezionati alcuni tra i miei preferiti ma ce ne sono molti altri che potrei consigliarti (non ti bastano? Scrivimi e sarò contenta di condividere con te altre tracce). Provali, alternali, falli ruotare.

Un’avvertenza. All’inizio potresti fare un po’ di fatica: mettilo in conto, è un normale rodaggio. Dai tempo ai tuoi “motori creativi” di scaldarsi.

La storia dopo l’incipit

  • Prendi un libro, uno qualunque.
  • Aprilo a caso, a una pagina qualunque.
  • Leggi una frase di senso compiuto, la prima su cui ti cade l’occhio.
  • Ricopia quella frase sul tuo quaderno: ecco il tuo incipit.
  • Punta il timer.
  • Continua a scrivere usando la frase iniziale come trampolino. Dove ti colloca quella frase? A cosa ti fa pensare? Come continua la storia?
  • Se vuoi aumentare la difficoltà, puoi scegliere un’altra frase che ti faccia da chiusa, così dovrai far muovere la tua creatività tra due paletti (l’inizio e la fine).

La storia di un’immagine

  • Scegli un’immagine che ti ispira. Può essere una vecchia foto, il volantino di un evento, un quadro famoso. Puoi anche scegliere un’immagine random su archivi online come Unsplash e Pexels.
  • Punta il timer.
  • Scrivi tutto quello che ti viene in mente guardando l’immagine. Magari ti ricordi un episodio della tua infanzia o un aneddoto che ti ha raccontato un amico. Magari, invece, hai l’idea per una storia inventata che si svolge in un mondo fantastico. Cerca di non pensare troppo e di far “lavorare” i sensi.

La storia di una canzone

  • Scegli un pezzo musicale. Ti consiglio un brano strumentale, altrimenti le parole potrebbero interferire e distrarti.
  • Non puntare il timer: la durata della canzone sarà il tempo massimo che hai a disposizione.
  • Annota sul tuo journal il brano scelto e fallo partire.
  • Comincia a scrivere dalle prime note. Quali suggestioni ti ispira quel brano? Dove ti porta? Con chi sei? Fluisci insieme alla musica e scrivi tutto quello che ti va, anche se sono frasi apparentemente scollegate le une dalle altre.

La storia di un oggetto

  • Guardati intorno e scegli un oggetto che ti colpisce per colore, forma, dimensione, brillantezza o per un qualunque altro dettaglio.
  • Punta il timer.
  • Scrivi la storia di quell’oggetto dal suo punto di vista. Puoi scegliere di immaginare come vive oppure cosa pensa o, ancora, cosa ha da dirti. Non porti limiti: ancora una volta, fai fluire la tua creatività.

E poi, cosa puoi fare con questi esercizi?

Gli esercizi a tempo sono un espediente per farti scrivere: la loro funzione può esaurirsi nel momento in cui chiudi il tuo journal. Sono bozze, pensieri sparsi, flussi di coscienza. A volte, però, contengono delle storie che hanno voglia di essere sviluppate o delle idee che puoi portare nella tua comunicazione. Il fatto di non rileggere serve a evitare di censurarti nell’immediato. A distanza di un po’ di tempo, puoi scorrere gli esercizi in cerca di tracce, indizi, molliche di storie. Se ti piace scrivere, puoi prendere spunto da questo materiale per un racconto. Se sei un tipo più introspettivo, puoi riflettere sulle parti più intimiste — che non mancheranno, fidati! Insomma, sta a te decidere se puoi e vuoi riutilizzare quel materiale con un obiettivo in mente.

Se ti piacciono gli esercizi creativi, iscriviti alla mia newsletter e riceverai subito in regalo Io brillo da sola, un piccolo ebook con 10 esercizi creativi per (ri)scrivere il mood di una giornata storta. Trovi il box di iscrizione in fondo a questa pagina.
Pinterest
Facebook
LinkedIn

4 risposte

  1. Ciao, è sempre bello leggerti. Tu non hai idea di quante volte io usi questi input. Non tutti, ma certamente metterò in pratica quelli mancanti. Mi aiutano a non avere distrazioni ed entrare immediatamente nel flow. La produttività aumenta e il tempo perso diminuisce. Esercizi fantastici. Un caro saluto
    Stefy

    1. Ciao Stefy,
      ma grazie! Sono contenta che tu abbia trovato anche degli esercizi che non conoscevi.
      Concordo con te: sono esercizi che ti fanno entrare nel flow. Io li adoro!
      Ti abbraccio,
      Giò

  2. Bellissime idee! Ultimamente ho un po’ il blocco della scrittura e credo che questi esercizi mi saranno di grande aiuto, soprattutto quelli dell’immagine e del brano musicale! Grazie!

    1. Grazie Franca,
      è vero: sbloccano. Io mi sto divertendo parecchio.
      Spero davvero che ti siano utili e che ti facciano entrare nel flusso 🤗

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla mia newsletter, c’è pure un regalo

La mia newsletter si chiama Passaparole e contiene una buona dose di fatti miei. Niente di scabroso, eh! Una volta al mese, il 17 alle 17:00 (scaramanzia portami via), condivido con te riflessioni sulla vita e ispirazioni varie, che penso possano esserti utili per guardarti da punti di vista diversi. Con l’iscrizione ricevi subito in regalo Io brillo da sola, un piccolo ebook con 10 esercizi creativi per (ri)scrivere il mood di una giornata storta. Che fai, ti iscrivi?