La regola delle 5W + 1H applicata ai testi per il web

Ti è mai capitato di leggere un post, arrivare a metà e chiederti: ma di cosa parla? A cosa serve? Chi è il soggetto?

Ok, non per forza tutte le domande insieme ma se ti viene uno di questi dubbi, vuol dire che chi ha scritto quel testo ha dimenticato di inserire un’informazione, e anche piuttosto importante. Può capitare a chiunque e succede quando siamo talmente dentro l’argomento, lo conosciamo così bene che tendiamo a dare per scontato delle informazioni che per noi sono acquisite. Per chi legge, però, quell’omissione potrebbe creare confusione e far perdere il filo del discorso. Per ovviare a questo rischio, le giornaliste e i giornalisti usano la regola aurea delle 5W + 1H.

La regola delle 5W + 1H

La regola delle 5W + 1H, conosciuta anche come regola delle 5 domande + 1 del reporter è una tecnica presa in prestito dal mondo del giornalismo anglosassone. Sono le 6 domande a cui bisogna rispondere, sin dalla prima frase, per avere un articolo chiaro ed esaustivo. Le 5W sono le 5 domande che cominciano, appunto, per W: Who? What? When? Where? Why? A queste domande se ne aggiunge una sesta, che inizia per H: How? Questa tecnica è diventata talmente famosa che viene usata anche in letteratura, nella stesura di romanzi e racconti, ed è persino impiegata in altri ambiti che esulano dalla scrittura. È una regola perfetta per gli articoli di cronaca, perché dalle prime righe ci consente di avere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno per sapere di cosa si sta parlando. Se però dobbiamo scrivere un post del blog o una didascalia di Instagram, come possiamo usarla?

5W + 1H e le possibili domande che sottendono

Prima di capire come usare queste sei domande per scrivere i nostri post o altri testi per il web, analizziamo più in profondità ognuna di esse. Noteremo, così, che le domande generano spesso altre domande.

Who — Chi?

  • Chi è coinvolto?
  • Chi riguarda?
  • Chi ne giova? / A chi fa bene?
  • Chi ne esce danneggiato / svantaggiato?

What — Cosa?

  • Se dovessi riassumere l’argomento in una sola frase, di cosa diresti che si tratta?
  • Cosa comprende il tema?
  • A cosa somiglia?
  • L’argomento che hai scelto su cosa potrebbe avere un impatto?

When — Quando?

  • Quando sono successi o succederanno i fatti?
  • Il quando è rilevante per il tema che stai trattando?

Where — Dove?

  • Dove sono successi o succederanno i fatti?
  • Il dove è rilevante per il tema che stai trattando?

Why — Perché?

  • Perché quest’argomento è importante? Perché è rilevante per la tua audience?
  • Perché accadono certi fatti? Qual è la relazione di causa-effetto all’interno del tema che hai scelto?

How — Come?

  • Come funziona questo argomento? Come si sviluppa?
  • Come avvengono i passaggi?
  • Come sono coinvolte le parti in causa?

Come usare la regola delle 5W + 1H

Secondo la mia esperienza, questa tecnica giornalistica può essere molto utile

  • all’inizio, quando rischi di perderti tra le informazioni importanti e quelle che lo sono meno. Queste sei domande possono essere una bussola per orientarti.
  • Nella fase di brainstorming, quando fai la mappa mentale e, dopo le prime idee, non ti viene più nulla da scrivere. Partire dalle domande è un buon modo per trovare collegamenti.

Bisogna rispondere a tutte le domande?

Un testo per il web non è un articolo di una testata giornalistica. Non sempre avrà senso rispondere a ciascuna delle sei domande. Vediamole una per una, partendo da quelle chiave fino a scalare a quelle non indispensabili:

  • Cosa? È la domanda giusta per definire il tema principale. Di cosa parlerà il tuo testo? Ci sono dei sotto-temi?
  • Perché? Se non sai per quale motivo stai scrivendo quel testo, ossia qual è l’obiettivo che vuoi raggiungere, hai un problema. Forse è il caso di fare un passo indietro e di riprendere il lavoro sulla tua cliente ideale.
  • Come? Se stai scrivendo un testo in cui spieghi un procedimento — i famosi how to — oppure illustri una teoria, la domanda come? ti ricorda di dare spazio all’aspetto pratico.
  • Chi? Spesso è un elemento dato per acquisito: stai scrivendo rivolgendoti alla tua cliente ideale o al tuo lettore o alla tua lettrice tipo. Nei post più personali la protagonista potresti essere tu, senza però mai perdere di vista il tuo interlocutore.
  • Dove? Quando? Luogo e tempo sono rilevanti solo in quei testi in cui racconti un evento o un aneddoto che si sono verificati in un certo posto e in una certa epoca, altrimenti sono informazioni che puoi omettere.

In quale ordine si risponde alle domande?

Se negli articoli di cronaca bisognerebbe dare il maggior numero di dettagli possibile nella prima parte, nei testi per il web non c’è tutta questa urgenza. Benché ogni tipologia di testo abbia la propria struttura, l’incipit è un elemento che può avere varie sfumature e declinazioni. In linea di massima, la ciccia va messa all’inizio ma in base allo spazio che hai a disposizione — un post del blog sarà molto diverso da una didascalia su Instagram, per esempio — puoi usare le domande per approfondire il tema. Può esserti molto utile fare una scaletta e stabilire una gerarchia interna delle informazioni che seguirà lo schema dell’imbuto. Non c’è un criterio stabilito a priori: decidi quali sono le informazioni essenziali, poi quelle importanti, poi quelle accessorie ma non indispensabili. Alla fine, prima della revisione, fai un check e chiediti se hai risposto a tutte le domande — per lo meno, a quelle che aveva senso farsi. Sforzati di metterti nell’ottica di chi non sa nulla o quasi di quello che fai. Leggendo il tuo testo, è in grado di comprendere in modo chiaro ciò che intendevi dire, in base all’obiettivo del tuo racconto?

  • Se la risposta è no, fai le dovute integrazioni.
  • Se la risposta è sì, puoi ritenerti soddisfatta e procedere con tranquillità alla fase di revisione.

Ricordati che la regole delle 5W + 1H è uno strumento e, come tale, puoi — devi! — adattarlo alle tue esigenze. Se per te non funziona, non sei obbligata a servirtene.

I testi per il web sono il tuo punto debole? Da’ un’occhiata alla mia consulenza Tra le righe. Ti aspetto!
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