Usa la scrittura autobiografica per raccontarti in modo inedito

Hai presente quel giochino che ogni tanto gira su Instagram con le 5 (o le 10) cose che non sai di me? È un modo divertente per raccontarsi fuori dagli schemi troppo ingessati del business, per mostrare fatti curiosi, talenti insospettabili, primati di cui andare più o meno fiere. Essere spettinate ci piace, ci fa percepire umane, ci avvicina al nostro pubblico, stuzzica la curiosità nei nostri confronti. Me l’hai sentito dire mille volte: lo storytelling ha sempre un obiettivo. Certo. Però possiamo trovare modi inediti per raccontare la persona dietro il nostro personal brand. Che poi, è facile individuare l’obiettivo di questo racconto: accorciare le distanze tra noi e la nostra audience.

Perché, di noi, raccontiamo sempre le stesse cose

Da dove si comincia a raccontarsi?

Se ti chiedessi a bruciapelo di raccontarmi di te, probabilmente mi parleresti del tuo lavoro, mi diresti se sei single, sposata o se convivi, se hai figli e animali domestici, mi informeresti su dove vivi e, volendo esagerare, mi confideresti le tue passioni. È normale: quando ci raccontiamo, cominciamo dagli aspetti socialmente condivisi. Supponiamo che, al nostro primo incontro, io mi presentassi così: “ciao, sono Giò, vado matta per le bolle di sapone, mi piacciono le mele verdi e le vecchie foto che prendono polvere nei mercatini. Da bambina, il mio passatempo preferito era nascondermi sotto al letto a inventare storie”. Nella migliore delle ipotesi penseresti che sono bizzarra, magari pure intrigante, di certo un tantino fuori di testa. Questo perché, se lo facessi davvero, ignorerei le regole non scritte della comunicazione interpersonale. Queste regole assumono che una persona è fatta dei ruoli che ricopre nella vita sociale (lavoro, famiglia, comunità) e solo dopo, in una gerarchia decrescente delle informazioni — inversamente proporzionale al grado di confidenza con l’interlocutore —, delle proprie caratteristiche come individuo.

I dettagli che definiscono la nostra personalità, anche di brand

Quando dobbiamo raccontarci come professioniste, attingiamo allo “schedario della mente” dove sono stipate tutte le informazioni che riteniamo utili alla comunicazione sociale. E facciamo fatica a uscire da lì. Una volta che abbiamo chiarito qual è il nostro lavoro e come possiamo aiutare le nostre potenziali clienti, una volta che abbiamo presentato la nostra offerta — il tutto a più riprese, in un circolo continuativo — possiamo stringere l’imbuto e arrivare agli aspetti della nostra storia e del nostro carattere che contribuiscono a definire la nostra personalità. Sono informazioni che non vanno scelte a caso, perché sono personali, sebbene non private, e disegnano l’immagine che vogliamo dare di noi come solopreneur. Se sappiamo qual è questa immagine, possiamo raccontare di noi tutto ciò che è coerente con essa e con il tono di voce che abbiamo scelto.

Cosa vuol dire raccontarsi?

La scrittura autobiografica ci aiuta a trovare le nostre peculiarità, i fatti salienti della nostra storia che ci mettono in comune con la nostra audience. Raccontare di noi significa:

  • conoscerci: esplorarci, andare sotto la superficie per sapere come funzioniamo, quello che ci piace e quello che non ci piace
  • ricordare: riportare al cuore immagini perse nei solchi dei giorni, impigliate da qualche parte nella memoria
  • accogliere le nostre moltitudini: sospendere il giudizio, decidere che le versioni di noi che siamo state sono una benedizione, perché ci hanno reso le donne — e le professioniste — che siamo adesso
  • guardarci dall’esterno: mettere una distanza emotiva che ci consente di trovare occhi diversi che sanno scrivere, di noi, una narrativa diversa
  • selezionare: decidere quello che è solo nostro e quello che ci fa piacere condividere con altre persone.

4 prompt di scrittura autobiografica per raccontarsi fuori dagli schemi

Cosa sono e a cosa ci servono i prompt

I prompt sono tracce, indicazioni, suggestioni, idee, spunti, che si usano soprattutto nel journaling per mantenere una pratica costante. Sono un espediente per evitare l’ansia da pagina bianca. Ti ricordi quando a scuola ci assegnavano un tema? Se c’era l’argomento a piacere spesso ci sentivamo perse perché ci mancava la traccia, il vincolo, che restringeva il campo delle infinite possibilità e attivava il pensiero laterale. I prompt servono a instradare, a far convergere i pensieri su un argomento preciso. I prompt di scrittura autobiografica possono essere una risorsa, in questo senso: ti fanno riflettere su aspetti di te a cui non avevi mai dato particolare importanza. Di quella riflessione puoi decidere se vuoi portare dei frammenti nel tuo racconto online — purché sia coerente con la tua strategia di marketing e comunicazione.

Prompt #1: Se vedi una stella cadente, esprimi un desiderio?

Come usarlo per riflettere su di te. In questo prompt c’è un mondo. Ti consente di pensare alle tue credenze. Magari ti è stato insegnato che non si passa sotto una scala appoggiata al muro e, anche se pensi che sia una stupidaggine, continui a evitare di farlo. Ti consente di ragionare su tratti del tuo carattere. Se hai un approccio pratico, potresti considerare inutile esprimere un desiderio ma potrebbe anche essere quel guizzo di mistero che ti concedi di accogliere.

Come usarlo per raccontarti online. Potrebbe essere lo spunto per parlare di come, pur essendo una professionista affidabile e seria, coltivi la capacità di sognare e di immaginare.

Le domande che puoi farti:

  • Sei una persona che crede nel destino?
  • Sogni a occhi aperti?
  • Hai un temperamento ottimista?
  • Sei iper razionale o riesci a contaminare il tuo pragmatismo con un tocco di magia?

Prompt #2: Se avessi il potere di far approvare dieci leggi, quali sarebbero?

Come usarlo per riflettere su di te. Pensare alle leggi che vorresti è un modo per pensare ai tuoi valori e ai tuoi ideali, al mondo in cui vorresti vivere e anche a ciò che ti manca nel presente. Le leggi non devono essere per forza di portata planetaria. Anzi, è un esercizio creativo, che ti invita a interrogarti sui tuoi bisogni, i tuoi desideri, quello che ti piace ma anche quello che non ti piace. Potresti voler istituire la giornata nazionale delle bolle di sapone o bandire tutte le parole che cominciano per zeta, per esempio.

Come usarlo per raccontarti online. In macro, potresti ragionare sui valori di brand e chiederti in che modo si potrebbero tradurre in “leggi universali”. Nel micro, potresti riportare nel business il ragionamento di cosa ti piace, cosa no, cosa vorresti, cosa auspichi. Puoi sbizzarrirti.

Le domande che puoi farti:

  • Come potrebbe il mondo essere un luogo più bello e ospitale?
  • In che modo puoi creare valore con il tuo business?
  • Cosa ti piace da morire e non ne avresti mai abbastanza?
  • Cosa detesti e non vorresti più vedere/affrontare?

Prompt #3: Parla di una decisione che hai preso e che ha cambiato la tua vita

Come usarlo per riflettere su di te. Tutte le decisioni in potenza ci cambiano la vita, perché presuppongono una scelta tra (almeno) due alternative. Tra queste, ce ne sono alcune che hanno un peso maggiore perché determinano il corso della nostra vita: gli studi che facciamo, le persone che scegliamo di avere accanto, la città in cui andiamo a vivere… Ci sono, però, anche decisioni che ci sembravano innocue e che hanno, invece, avuto un grosso impatto sulla nostra vita, guardandole dalla prospettiva del presente. Prova a fare una lista di tutti i momenti importati della tua storia personale: in quali di quei frangenti è stata determinante la tua scelta? Seleziona uno di questi eventi in cui hai dovuto prendere una decisione e rifletti sulle conseguenze della tua scelta, su come cioè la tua vita è cambiata in base a essa. Siamo le persone che siamo anche grazie alle decisioni che prendiamo.

Come usarlo per raccontarti online. È facile trovare nel tuo percorso professionale le scelte che ti hanno portato dove sei. Non tutte le persone che ti seguono sanno che prima di fare quello che fai avevi un lavoro diverso. Oppure che una certa formazione ha contribuito a indirizzare la tua attività. Più le decisioni che sceglierai di raccontare saranno “piccole”, più il racconto sarà avvincente.

Le domande che puoi farti:

  • Quali sono stati i cambiamenti che hanno segnato la tua vita?
  • Quando hai preso determinate decisioni, eri consapevole che stavi per cambiare la tua vita?
  • Come affronti i cambiamenti? Ti piacciono o sei un tipo abitudinario?
  • Sai indicare i cambiamenti che sono avvenuti dentro di te quando hai cambiato qualcosa fuori di te?

Prompt #4: Scrivi un’inserzione per trovare l’anima gemella

Come usarlo per riflettere su di te. Se non hai un, o una, partner, puoi riflettere sulle caratteristiche che dovrebbe avere la tua anima gemella (passami l’espressione da Baci Perugina).  Ragiona, cioè, sulle qualità e sui tratti caratteriali che dovrebbe avere una persona perché tu possa prenderla in considerazione come compagna di vita. Puoi fare lo stesso ragionamento anche se sei in coppia, per capire se stai con la persona giusta per te o per ricordarti i motivi per cui hai scelto il tuo, o la tua, partner. L’esercizio, però, non è finito. Una volta individuate le voci della tua lista, devi scrivere un’inserzione, uno di quegli annunci che iniziano con “cercasi”. Questo ti porterà a essere schematica e a organizzare i tuoi desiderata secondo un preciso ordine di priorità. Non dimenticarti di aggiungere  cosa offri tu, in cambio: anche questa è una parte importante dell’esercizio.

Come usarlo per raccontarti online. Potresti scrivere un’inserzione per trovare la tua cliente ideale. Chiediti con chi vuoi lavorare e cosa sei pronta a offrire. Anche in questo caso, la forma dell’annuncio sarà fuori dagli schemi e ti consentirà di porre il focus su ciò che davvero conta per te nella relazione con le tue potenziali clienti.

Le domande che puoi farti:

  • Quali caratteristiche cerchi nella persona/cliente ideale?
  • Su quali aspetti sei pronta a lasciar correre e su quali proprio non transigi?
  • A quali compromessi sei disposta a scendere per una relazione — di coppia o di lavoro — che funzioni?
  • Cosa sei disposta a dare (tempo, attenzioni, competenze…), se incontri la persona “giusta” per la tua vita o il tuo business?

Non aver paura di raccontarti in modo inedito, sia nei contenuti che nella forma. Sarà proprio il tuo racconto diverso dal solito a farti ricordare dalla tua potenziale clientela. Se hai bisogno di una mano, il mio servizio Ogni storia è illuminata è attivo su richiesta. Scrivimi pure per chiedermi tutte le informazioni. Raccontiamo insieme una storia che resti impressa!

Pinterest
Facebook
LinkedIn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Iscriviti alla mia newsletter, c’è pure un regalo

La mia newsletter si chiama Passaparole e contiene una buona dose di fatti miei. Niente di scabroso, eh! Una volta al mese, il 17 alle 17:00 (scaramanzia portami via), condivido con te riflessioni sulla vita e ispirazioni varie, che penso possano esserti utili per guardarti da punti di vista diversi. Con l’iscrizione ricevi subito in regalo Io brillo da sola, un piccolo ebook con 10 esercizi creativi per (ri)scrivere il mood di una giornata storta. Che fai, ti iscrivi?