8 journal + 1 da provare in estate (anche se non vai in vacanza)

C’è un paradosso estivo che conosciamo bene. Da un lato l’estate promette più tempo libero: sembra il momento ideale per scrivere, prendersi cura di sé, riscoprire passioni messe da parte. Dall’altro, proprio d’estate si ha voglia di tutto fuorché di sedersi alla scrivania o di svolgere attività al chiuso. Le giornate lunghe chiamano fuori: un caffè in piazza, una birra con gli amici, il fresco degli alberi in collina.

Per questo ti propongo una raccolta di journal “leggeri”, semplici, veloci, portatili. Alcuni si fanno in 5 minuti. Altri si possono cominciare sotto l’ombrellone, su di una panchina, al tavolo di un bar. Puoi essere indisciplinata e caotica, purché ti dedichi qualche momento per scrivere — e magari far prendere aria ai pensieri.

Te li racconto qui sotto, e se ti va puoi scaricare il PDF con tutti i journal in formato mini-guida per portarli con te.

1. Il soundtrack journal

Ogni giornata ha la sua musica. Scrivi ogni giorno una canzone che hai ascoltato, che ti rappresenta o che vorresti risentire tra dieci anni. Possono essere brani del passato, che sono stati significativi riti di passaggio. Oppure che ti ricordano un momento preciso, una persona in particolare. Oltre a segnare il titolo della canzone, racconta brevemente dove eri, con chi, cosa provavi.

2. Il journal delle minuscole meraviglie

Ogni giorno scrivi tre cose minuscole che ti hanno fatto sorridere, stupire, rallentare. Il profumo del basilico, una frase sentita al volo per strada, l’ombra che si muove sulla tovaglia. Un journal che è un piccolo archivio di bellezza, da rileggere a settembre.

3. Il diario delle parole degli altri

Hai presente quelle parole che senti o leggi per caso e ti rimangono in testa? Ogni giorno, annotane una. Aggiungi il contesto (una canzone? una conversazione?) e cosa ha suscitato in te. È un modo per farsi attraversare dalle storie delle altre persone, anche se non le conosci.

4. Il mini journal fotografico

Scatta ogni giorno una sola foto che racconti il tuo stato d’animo. Poi, scrivici sotto due righe: una sensazione e un pensiero. Puoi farlo direttamente in un’app, oppure stampare le foto a fine mese e incollarle in un taccuino. È una forma di autoritratto emotivo.

5. Il journal delle prime volte

L’estate è piena di occasioni per fare qualcosa per la prima volta (o per la prima volta dopo tanto tempo). Tienine traccia: ogni volta che succede, scrivilo. Dov’eri? con chi? com’è stato? Questo journal ti aiuta a vedere che il cambiamento è sempre più vicino di quanto pensi.

6. Il diario del corpo che (ti) parla

Ogni giorno, fermati per qualche secondo e ascolta il tuo corpo. Dove senti tensione? Dove c’è apertura? Che temperatura hai dentro? Poi, scrivilo. Usa parole, colori, simboli. È un journal somatico, che crea connessione e ascolto di te attraverso i segnali del tuo corpo.

7. Il travel journal del quartiere

Non serve andare lontano per viaggiare. Ogni giorno, esplora il tuo quartiere con occhi nuovi. Annota: un dettaglio che non avevi mai notato, un percorso alternativo, una scena quotidiana. È un modo per vivere l’estate in versione flâneur.

8. Il journal dell’attesa

C’è qualcosa che stai aspettando? Una risposta, una vacanza, un cambiamento? Ogni giorno, scrivi una breve nota a quella cosa che non è ancora arrivata. Come una lettera che non spedisci. Ti aiuterà a vedere che, nell’attesa, accadono già molte cose.

+1. Il taccuino anarchico

Nessuna regola, nessuna traccia. Un quaderno in cui puoi incollare uno scontrino, scrivere con penne colorate, fare una lista o un collage. È il journal della libertà, del non dover produrre nulla. Perfetto anche per fare un mix dei primi otto journal. Non è mica un caso che io definisca anarchico il mio modo di fare journaling!

Il journaling ti chiede solo presenza e ascolto

Non c’è un modo giusto o sbagliato di fare journaling, tanto meno in estate. Forse l’unico “impegno” che ti richiede il journaling è di restare in ascolto: di te, del mondo, di quel filo sottile che unisce dentro e fuori, passato e presente. Che tu sia in viaggio, in città o a zonzo tra i tuoi pensieri, prenditi uno spazio e un tempo per te — e della bella cartoleria, che aiuta sempre — per provare uno di questi journal.

E se vuoi portarli con te, ho preparato una mini-guida da scaricare: li trovi riassunti in una sola pagina.

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