Arrivederci, Mortifera!

Mortifera è il mio darkside. Con lei ho iniziato un dialogo un po’ scanzonato, che mi ha permesso di conoscerla e di entrare in connessione con una parte importante di me. Mortifera è una ragazza poco più che adolescente, che ha uno sguardo disincantato sulla vita e un ego smisurato. Si esprime con espressioni colorite, attingendo talvolta al dialetto napoletano.

Mortifera, detta Morty, mi rompe sempre le scatole su qualunque argomento e nei momenti meno opportuni. In questa puntata la salutiamo. D’ora in poi, non ci saranno altri dialoghi mortiferi. Come la prenderà la nostra Morty? Spoiler: non tanto bene…

DISCLAIMER: il linguaggio di questo post potrebbe urtare la tua sensibilità perché a tratti è un po’ sboccato. Ma si sa, al darkside non si comanda.

***

[Sei pazza, non puoi farlo! Te lo proibisco!]

— Me lo proibisci? Guarda che tu non proibisci proprio un bel niente! Abbassa la cresta, che qua sono io a prendere le decisioni e tu, per una buona volta, potresti pure startene zitta. Ormai ho deciso, fattene una ragione.

[Ma riflettici un attimo, parliamone! Insomma: chi saresti tu senza di me? Ne va anche della tua identità, sia come persona che come professionista]

— Senza di te sono sempre io e in quanto alla mia identità come professionista, ci sto lavorando.

[Ma come?!? Avrei potuto renderti famosa, mi stavo già preparando alla notorietà, alle interviste… tutti avrebbero capito l’importanza di avere un darkside. Avresti fatto un grande regalo al mondo. Ripensaci, non è troppo tardi. Pensa a quante persone puoi ancora aiutare]

— Ci ho pensato molto bene, Morty. Non credere che io non sia legata a te o che non ti sia grata. Sei la person… cioè l’entità… vabbè insomma, sei stata importantissima per la mia formazione e la mia crescita. Ma è tempo di andare avanti, di voltare pagina. Non è nulla di personale, sia chiaro. È che in questa fase ho bisogno di separarmi da te.

[Non voglio morire! Non sono pronta. Sono ancora giovane. Sei una brava persona, in fondo, non puoi farmi una bastardata del genere! Posso iniziare a dirti cose carine. Ok, carine no ma almeno più gentili. Eh, che ne pensi? Troviamo un accordo. Mi rifiuto di uscire di scena così!]

— Morire? Guarda che non voglio mica ucciderti! Come potrei? Tu fai parte di me. Posso, al limite, ignorare la tua voce sgradevole e sprezzante ma ucciderti non è un’opzione. E, anche se potessi, sappi che non lo farei mai. Tu sei importante per me.

[E allora perché vuoi che il mondo mi dimentichi?]

— Morty, i post del blog che ti riguardano resteranno attivi. Ho deciso di smettere di scrivere i nostri dialoghi. Tutto qui. Non facciamone una tragedia, perché non lo è.

[Non mettermi nelle condizioni di implorarti, sai che non è nelle mie corde. Negoziamo: c’è qualcosa che posso fare o dire per farti cambiare idea?]

— No, mi spiace, dico davvero: mi dispiace. Non pensavo che ci saresti rimasta così male. In fondo cambia poco: tu continuerai a essere il mio darkside. No?

[Ma non capisci? Mi hai portata allo scoperto, hai fatto in modo che tutti sapessero della mia esistenza, le persone hanno imparato a conoscermi, si sono affezionate a me, alla mia stronzaggine, alle battute acide. Per te sarebbe un danno di immagine non indifferente]

— Non vorrei deluderti ma sappi che il mio blog non è così letto, dubito che mancherai a qualcuno. Dai, su, animo! ‘Sta lagna non ti si addice!

[Come sarebbe che non è così letto, tu sei bravissim… cioè, visto quello che si legge in giro, non sei poi così male. Certo che le persone ti leggono e, soprattutto, MI leggono. Grazie a me hai trovato una voce, una cifra stilistica e narrativa. Se butti tutto questo nel cesso, sei più stupida di quanto pensassi]

— Ah, ora ti riconosco! Non attacca, Mortifera cara, basta parlarne. Questo è l’ultimo post che scrivo su di te, su di noi. Vuoi approfittarne per lasciare un messaggio ai posteri o magari per salutare i tuoi presunti fan?

[Amate il vostro darkside. È lì per voi, per la vostra crescita, per farvi allenare il vostro spirito critico e la vostra capacità di centrarvi, nonostante gli attacchi interiori. Le voci stronze fanno il loro lavoro e lo fanno bene]

— Su questo sono d’accordo. Brava, una volta tanto hai detto qualcosa di utile.

[Io dico solo e sempre cose utili, tsk!]

— E quindi ora cosa farai? Sei talmente arrabbiata che entrerai in sciopero?

[Ti piacerebbe! Non ho ancora deciso come, ma in qualche modo me la pagherai]

— Uh mamma, e come sei vendicativa! Potrei avere una sorpresa per te, chissà!

[Sorpresa? Che sorpresa? Una bella sorpresa, spero]

— Diciamo che ha a che fare con quello che dicevi prima, di aiutare le persone con il loro darkside. Ma per il momento è solo un’idea. E poi chissà, potrei trovare un editore interessato a scrivere di te. Allora sì che diventeresti mainstream, per usare un termine moderno.

[ADORO questa prospettiva! Tutti devono sapere di me! Ma come fai a farti conoscere se smetti di scrivere del tuo darkside? Non sarebbe meglio continuare?]

— Tranquilla, te l’ho detto: i pezzi su di te resteranno online. Forse un talent scout è già lì fuori che ti sta cercando, senza saperlo. Quando si imbatterà nei dialoghi mortiferi, resterà incantato, ne sono certa.

[Vero? Dai, quindi diciamo che questo è un arrivederci. Che ne pensi?]

— Sì, gli arrivederci mi piacciono più degli addii. E poi non sono irreversibili, possono essere temporanei, no?

[Arrivederci, miei ammiratori. Tornerò, abbiate fede. La vostra eroina parte per una (speriamo breve) vacanza. Non dimenticatemi!]

— E come potrebbero dimenticarti?

[Sì, però, mo’ smettila di leccarmi il culo. Ché me la paghi lo stesso]

— È rassicurante sapere che certe cose non cambiano mai. Arrivederci, Mortifera!

***

Se c’è una cosa che ho imparato in questa esperienza di scrittura con Mortifera, è che sono sempre io che comando. Anche quando mi sembra di essere in balia della mia voce critica, ho sempre io il potere di scegliere cosa fare della mia vita. Ho il potere di zittire quella voce nella mia testa, ho il potere di scrivere le mie regole di vita.

Se sei affezionata a Morty, lasciale un commento, le farà piacere. Oppure condividi le sue avventure sui social. Poverina. è un po’ triste oggi. Tiriamola su di morale!

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